L’ultimo dei barcari

L'ultimo dei barcari

Da un’idea in divenire, legata al progetto PAESAGGIO CON UOMINI 2019/’20 di realizzare un evento sul tema dei fiumi e degli uomini che hanno vissuto a stretto contatto con essi utilizzando il libro di Francesco Jori L’ultimo dei barcari”, siamo approdati, grazie all’opportunità del Progetto RADIOVENETODRAMMA, promosso da Arteven e dalla Regione del Veneto, alla preparazione di una lettura scenica che verrà registrata e messa a disposizione del grande pubblico.

 

Con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Dolo e di Echidna, che hanno fornito rispettivamentte supporto logistico e il materiale iconografico, il regista Alessio Nardin di Kalambur Teatro e l’attrice Helga Greggio provano presso la Barchessa di Villa Concina per poi domani registrare il racconto.

 

La lettura teatrale e la trasposizione in azione del testo di Jori è stato affidato al regista teatrale e cinematografico Alessio Nardin, che da anni ormai lavora in lacuni tra i più importanti teatri. festivals ed istituzioni europee (Stanislavsky Electrotheatre (Mosca) e Teatro Nazionale di Strasburgo (Union des Théâtres de l’Europe), Escuela Superior de Arte Dramatico de Valladolid, Accademia Nazionale di Teatro e Televisione di Romania, Matera 2019 Open Future Festival, il New Europen Theatre Festival, International Film festival di Rotterdam e Moscow International Film Festival)

 

Così il regista veneto parla del suo lavoro: “Il materiale di Jori è un ricchissimo archivio di testimonianze dirette e concretamente reali di uomini “veri” cioè non filtrati dalla prosopopea del passato, bensì testimoni, nella loro essenza, della loro relazione con il lavoro e la vita quotidiani. Per questo portare in scena queste storie di eroi quotidiani non è una operazione storica o storicistica, non è frutto di un momentaneo ambientalismo: è quanto di più vicino conosco all’azione. Riscoprire e lasciarsi stupire dai barcari e dalle città d’acqua ha a  che vedere con qualcosa di atavico: la relazione tra l’uomo e l’acqua. Questa relazione esiste da sempre ed è intimamente legata alla relazione che esiste tra la natura umana e quella di metafisica. Per questo può essere rivelata solo nella semplicità della quotidianità della dura vita di persone immediate: i barcari. Persone che hanno trasformato la loro vita in arte”.

 

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