Il racconto di Chimera

Raccontodichisito

date | orari
21.05.2017 | 15:00 - 19:45

luogo
Motte di Castelminio

progetto
Centorizzonti Paesi & Paesaggi

categoria


Tutte le favole hanno luogo nei boschi

 

ore 15,00 San Marco di Resana, Bosco del  pettirosso

Ritrovo e breve visita al Parco Bosco del Pettirosso, situato in Via Siese, dove di possono fare passeggiate, vedere piante autoctone della pianura veneta planiziale (scampata al disbosca- mento e alla conversione agricola effettuata nei secoli XI-XX), l’aiuola delle erbe aromatiche e, se si è fortunati, specialmente al mattino presto nella giusta stagione la fauna locale, come: pettirossi, lepri, fagiani, gazze, folaghe, picchi, merli, passeri, garzette e perfino l’airone ce- nerino. L’area su cui sorge il Bosco ha una superficie di mq. 15.725, di cui 1.205 occupati dall’ingresso dell’area destinata a prato, 4.200 zona ad uso intensivo, 5.120 zona ad uso estensivo, 5.200 zona protetta. Semplici “frammenti d’ambiente” opportunamente realizzati allo scopo di offrire ai visitatori un contatto diretto con alcuni biotopi tipici della realtà agroforestale padana.

 

 

 

ore 16,00 – 16,40 e ore 17,20 Motta di Resana, archeologia medioevale

Visitazioni audio-guidate a la motta castrale, a cura del Gruppo Archeologico Le Motte

(gruppi 30 persone cu, iscrizione 2 €, prenotazione consigliata)

Si tratta di uno degli esempi di motta castrale meglio conservati in Italia. E’ possibile ricono- scervi il tumulo con il terrapieno e il fossato. Il sito è importante anche dal punto di vista pae- saggistico. Sulla motta era installata una costruzione in pietra e legno, residenza del signore o del gastaldo. Motta e terrapieno erano protetti da un corso d’acqua con funzione di fossato (il Musoncello Rio nel Catasto napoleonico del 1810, denominato, in epoca medievale, la Centa)

 

 

ore 18,00 Teatro alla Motta

 

IL RACCONTO DI CHIMERA

da “La chimera” di Sebastiano Vassalli
progetto e drammaturgia Lucilla Giagnoni con Lucilla Giagnoni scene e luci di Lucio Diana e Massimo Violato
musiche originali di Paolo Pizzimenti
Produzione Ctb (Centro teatrale bresciano)

 

 

Il grido di una donna che cercando di fuggire dall’inferno, ci è finita dentro…

“Nella notte tra il 16 e il 17 gennaio 1590, giorno di Sant’Antonio Abate, mani ignote depo- sero sul torno cioè sulla grande ruota in legno che si trovava all’ingresso della Casa di Carità di San Michele fuori le mura, a Novara, un neonato di sesso femminile, scuro d’occhi, di pelle e di capelli: per i gusti dell’epoca quasi un mostro”.

Così ha inizio la storia di Antonia, accusata di stregoneria a Novara nel 1610, raccontata da Sebastiano Vassalli in uno dei più importanti romanzi dell’ultimo decennio, edito da Einaudi vincitore nel 1990 dello Strega e finalista del Campiello.

Lucilla Giagnoni, interprete ed autrice di se stessa, attraverso un monologo avvincente e pro- fondamente attuale ci racconta una figura femminile carica di una forza emotiva straordinaria e di una bellezza sensuale e struggente, una vita vissuta tragicamente e conclusasi in maniera ancor più drammatica.

Una storia che, purtroppo, continua a ripetersi e che è destinata a non finire mai, la mancanza di dialogo e di confronto con il fondamentalismo religioso fa parte della cronaca quotidiana di oggi come quella di allora.

L’antico e il presente si intrecciano sullo sfondo di un paesaggio naturale unico e fortemente simbolico caratterizzato dalla presenza immane di granito e ghiaccio del Monte Rosa.

Un “macigno bianco” per Dino Campana, che lo vide una mattina di settembre da dietro le sbarre di un carcere novarese: “un’immagine inafferrabile e lontana – scrive Vassalli – come quell’amore che lui allora stava inseguendo e che non avrebbe mai raggiunto, perché non esisteva… Una chimera!”

centroteatralebresciano.it

 

video

 

 

ACQUISTA

mailticket_logon2

 

 

BIGLIETTI

13 – 10 €  intero – ridotto             3 € ragazzi fino a 13 anni

 

Riduzioni: residenti o iscritti alle biblioteche dei Comuni promotori; fino ai 25 e dai 65 anni; Iscritti rete BAM; Confartigianato; Gruppi Bel-Vedere Lab e Muson Incammino; Gruppi.

 

PRENOTAZIONI: tel. 041.412500 – 340.9446568 – e-mail: info@echidnacultura.it

 

BIGLIETTERIA: un’ora prima  dell’inizio
(in caso di maltempo il programma sarà rinviato a nuova data entro settembre 2017)

 

INFORMAZIONI:

Echidna Associazione tel. 041.412500


Sto caricando la mappa ....

Commenta

contenuto bloccato fino all’accettazione dei cookie