Fili 2015

Fili 2015

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FILI 2015

APPAESAMENTI

 

“Appaesare” significa soprattutto trasformare uno spazio comune in un luogo familiare, un luogo che possa dirsi nostro. “Sentirsi a casa” è un bisogno profondo di ciascuno di noi, vuol dire riconoscerci nel luogo in cui ci troviamo, nelle persone che incontriamo, negli oggetti che maneggiamo, nelle attività che facciamo.

La rassegna FILI quest’anno ribadisce l’importanza di “abitare la Filanda”, l’importanza di una consuetudine condivisa, testimoniata e sostenuta dalla stabilità dello spazio fisico, dalla continuità delle relazioni che vi si intrecciano, dalla familiarità con i luoghi della memoria. Ecco che il paese, la comunità, diventano spazio fisico e spazio mentale: l’elemento cruciale che restituisce a ciascuno di noi, al di là delle differenze, la propria “centratura” nel mondo e nella vita.
L’Amministrazione Comunale di Salzano 

 

Appaesamenti, nuove ritualità che riguardano i cambiamenti sociali di un’area nel rapporto tra centro e periferia, tra i centri storici abbandonati e le nuove aree residenziali, tra i nuovi arrivati e i cittadini. FILI, filanda idee lavoro identità, dal 2003 indaga le origini, l’identità, i molti genius locii del sito storico della filanda Romanin Jacur così particolare nella sua speciale articolazione tra villa veneta e opificio, nel suo essere simbolo e testimonianza di passaggi epocali, dalla ruralità fine otto- cento alla industrializzazione novecentesca. Motore di processi di evoluzione non solo economica ma e soprattutto sociale, in particolare per le donne e il cammino verso le pari opportunità. Da 12 anni l’indagine muove attraverso le arti sceniche il teatro la danza la musica e la loro innegabile capacità di leggere il presente e anticipare il futuro. Così con appaesamenti nel 2015 appoggiamo la prima impronta di un nuovo cammino, con l’aiuto di autori artefici artisti, dal teatro antico alle nuove sintassi della musica d’autore e della letteratura
che percorrono la nostra terra. Per svelarne gli sguardi poetici ma anche d’impegno civile e politico, per risvegliare ancora l’alchimia, quell’indispensabile sentire collettivo, lo stupore, quella possibilità di incontro e quella densità sorprendente di relazioni che con F.I.L.I. il luogo molte volte ci ha fatto vivere.

 

comunicato stampa

 

 

 

 

Biglietti

Parole e Sassi 3 €
Ndemo Xente 10 – 8 € , 3 € fino ai 13 anni
Cartongesso 12 – 10 €
Riduzioni Residenti e iscritti alle biblioteche di Salzano e dei Comuni della rete A-Utopie; soci Coop Adriatica, persone d’età fino a 21 e dai 65 anni;

 

Prenotazioni telefoniche
Tel 041.412500 – 3409446568
I biglietti prenotati vanno ritirati entro 15 minuti dall’inizio dello spettacolo. I posti non sono numerati.

 

Vendita biglietti
La sera stessa presso Villa Romanin-Jacur a Salzano un’ora prima fino all’inizio degli spettacoli.

 

Maltempo
In caso di maltempo gli spettacoli “Ndemo
Xente” e “ Cartongesso” saranno spostati al
Palasport PalaPM, via Marconi 15 (info
3409446568); Parole e Sassi si terrà all’interno
della filanda.